Un documento è la narrazione scritta di un racconto, spesso formalizzato secondo le esigenze del tempo.
Un documento nasconde fra le sue pieghe connessioni che ci aiutano a rileggere il passato. Basta un semplice errore di trascrizione, una nota e la storia si trasforma… Il nostro archivio dei documenti è composto da diversi fondi che ci aiutano e vi aiutano a ricostruire la storia delle miniere e del suo territorio.
Si tratta della selezione di 615 documenti che vanno dal 1893 al
1958. Sono soprattutto mappe, proiezioni verticali, piante dei lavori, concessioni, espropri, lavori di escavazione.
Talvolta sono accompagnati da relazioni o descrizione dei lavori stessi.
Le miniere sono: Le Carpinete (5 faldoni); Miniera Pianale Bosco della Selva, Miniera di San Donato, Miniera Allori, Innocenti e Cave Vecchie, Miniera di Poggio Avane, Miniera Terrossi, Miniera Gaville; Miniera Ca’ Maggio, Ponte dei Calvi, Sala, Le Piane, Pianale, Pian di Culle, Poppi e Pratovecchio.
1. Le Carpinete, infortuni presso le Carpinete, Pianale, Bosco della Selva
2. San Donato, Allori e Innocenti, Cave Vecchie, Poggio Avane
4. Pianfranzese, Ca’ Maggio, Ponte dei Calvi, Sala, Le Piana, Pianale, Culle, Poppi, Pratovecchio
I documenti provenienti dall’archivio storico del Comune di Cavriglia abbracciano il periodo storico 1871-1994. I documenti conservati presso il centro di documentazione sono stati estrapolati dalle filze originali e riprodotti in forma cartacea.
Gli archivi delle Società che si sono occupate della estrazione della lignite nel bacino del Valdarno erano conservate presso l’Archivio Storico Enel “Piero Ginori Conti” (oggi a Napoli).
In questo archivio è confluita tutta la documentazione presente negli uffici della direzione Società Santa Barbara di Cavriglia in particolar modo la documentazione del periodo 1905 -1969. Il Centro di documentazione di MINE conserva il materiale dell’attività di ricognizione svolta nel 2001 che ha portato al reperimento e alla catalogazione delle Scritture Sociali , che sono la fonte per ricostruire le vicende delle società industriali. Si conservano anche altre unità archivistiche individuate come ASEF_1 (filza Pinafranzese, filza riguardante gli operai della SMEV 1919-1921; buste SMEV, busta miniere carbonifere del Baccinello, Santa Barbara Società per l’Industria Mineraria ed Elettrica, busta
SAV).
II° tranche del lavoro. Anche questi documenti sono copie digitalizzate provenienti dall’archivio storico dell’Enel “Piero Ginori Conti”.
Sono stati 3 i fondi presi in oggetto per questa campagna di ricognizione coprendo il periodo 1850-1960 circa:
Archivio Società Mineraria ed Elettrica del Valdarno (SMEV)
Archivio Società Miniere Lignitifere Riunite (SMRL)
Archivio Società Santa Barbara (SBAR)
Presso il tribunale militare di Roma sono conservati i documenti processuali relativi agli eccidi del 4 luglio 1944 accaduti nel territorio comunale di Cavriglia. Il materiale che abbiamo in copia consiste in due faldoni che conservano le testimonianze legate ai giorni precedenti e successivi l’eccidio del 4 luglio e i capi d’accusa rivolti a Schmalz, Tenente Generale dell’Esercito Tedesco.
Il Fondo si compone di alcuni manoscritti nei quali Eugenio Moneti ripercorre la sua vita; una copia della sentenza del processo dei fatti del 1921 e di una informativa dei carabinieri su O. Rosseti. Accanto a questo Moneti ha conservato anche due libretti legati alla storia del territorio: il Ventennale degli eccidi del 1944 e Cavriglia nella lotta di liberazione. Il materiale è interamente digitalizzato.
Questa sezione conserva i materiali inerenti le miniere e i documenti relativi agli eccidi del luglio 1944. Il Fondo si compone di più faldoni ognuno dedicato ad alcuni aspetti del territorio minerario. Si ricostruiscono le storie delle miniere attraverso documenti reperiti da Emilio Polverini lungo l’arco della sua vita e fra di essi si segnalano anche i documenti in copia provenienti da Diari Tedeschi, Allied Control Commission N.A.W. (National Archive Washington, Public Record Office (Londra) relativi alle inchieste alleate dell’estate 1944, dopo il passaggio del fronte e gli eccidi.
Risultato di una campagna di spoglio che ha avuto per oggetto tutto il materiale conservato presso la Centrale termoelettrica di Santa Barbara. Il periodo preso in oggetto va dagli anni ‘50 del 1900 ai primi anni 2000. I documenti trascritti o inseriti come abstract mostrano lo spaccato dell’attività estrattiva nel secondo dopoguerra.
Spoglio di riviste dal 1870 al 1994. Questi documenti provengono da una campagna di ricerca svolta presso la Biblioteca Comunale di Arezzo che ha portato alla consultazione di tutta l’emeroteca presente presso la biblioteca comunale coprendo un arco temporale dalla fine del 1800 fino alla
cessazione dell’attività mineraria 1994. I file digitalizzati sono strutturati su due livelli: il primo è una sorta di guida per il ricercatore che può farsi un’idea degli argomenti presenti nelle singole riviste di cui il museo ha fatto lo spoglio; il secondo invece riguarda l’acquisizione di una serie di documenti in formato digitale relativi a specifici articoli acquisiti durante la campagna di ricerca.
Documenti, articoli e piccoli volumi inerenti la storia delle miniere di Cavriglia e i metodi di escavazione
orari
SI COMUNICA CHE IL MUSEO MINE CHIUDERA’ DA SABATO 22 SETTEMBRE PER LAVORI AL VECCHIO PAESE DI CASTELNUOVO
dal martedi al venerdi 10.00-13.00
sabato e domenica 10.00-13.00 15.00-18.00
chiuso lunedì
Aperto anche i giorni festivi ad eccezione di 01/01, 15/08, 4/11, 25/12, 26/12 e la domenica di Pasqua
info / prenotazioni
+39 0550193794
info@minecavriglia.it
Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “LABORATORI CULTURALI”, il Bando tematico che la Fondazione dedica ai musei toscani per contribuire alla realizzazione di progetti volti all’innovazione digitale e allo sviluppo di nuovi pubblici.