Una rosa di donne è una mostra che vuole sottolineare il valore di una “rosa” di donne che si sono distinte in diversi settori nel corso della storia. La mostra rappresenta una sorta un viaggio alla scoperta delle grandi donne della storia. Il titolo allude al ruolo delle donne, ma anche al fiore della rosa che molto spesso porta nomi femminili.
L’associazione Toponomastica Femminile, che è uno degli enti ideatori della mostra, si occupa di odonomastica, ovvero il complesso dei nomi delle strade delle città, e più in particolare dell’aspetto storico linguistico: dalle ricerche effettuate ed analizzando l’odonomastica nazionale, incontriamo raramente nomi di donne: la media di strade a loro intitolate va dal 3 al 5%, mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira attorno al 40%. In ambito florovivaistico, invece, l’andamento è opposto: molte delle creazioni portano il nome di una donna, riconoscendo il valore di un rapporto che da sempre unisce il genere femminile alla Terra, se non alla Natura (anche questo termine declinato al femminile). Un legame che affonda le proprie radici nell’evoluzione stessa della cultura moderna e rinascimentale.
La mostra ripercorre con 16 pannelli la storia di grandi donne il cui nome è proprio di rose e presente anche nella intitolazione di strade e giardini. All’inaugurazione interverrà l’Amministrazione Comunale, L’Associazione Toponomastica Femminile, la Direzione del Museo Mine e l’Associazione Roseto Botanico “Gianfranco e Carla Fineschi”.
Durante il periodo della mostra sarà possibile effettuare visite guidate al Roseto “Gianfranco e Carla Fineschi”.
La mostra resterà aperta dal 13 maggio al 19 giugno con ingresso gratuito.
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orari
SI COMUNICA CHE IL MUSEO MINE CHIUDERA’ DA SABATO 22 SETTEMBRE PER LAVORI AL VECCHIO PAESE DI CASTELNUOVO
Ci trovate presso la biblioteca comunale Rambaldo Macucci in via Giovanni XXIII 3, Castelnuovo dei Sabbioni (AR)
info / prenotazioni
+39 055967233
minecavriglia@gmail.com
Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “LABORATORI CULTURALI”, il Bando tematico che la Fondazione dedica ai musei toscani per contribuire alla realizzazione di progetti volti all’innovazione digitale e allo sviluppo di nuovi pubblici.