25 Mar 2023
category: eventi .

MUSE PROFANE

Inaugurazione della mostra sabato 1 aprile ore 18.00 – auditorium del museo MINE.

A cura di Lucia Fiaschi. Scrive la curatrice “Il lavoro di Traquandi mi sembra, più lo guardo, somigliante ad una tela la cui trama è fatta dai molti frammenti che la vita gli ha depositato in grembo, come accade quando le onde del mare, rotolando, depositano brandelli delle molteplici vite che hanno sfiorato e il cui ordito è fatto dai pensieri che questa trama tengono insieme. Sono pensieri di pace, innanzitutto, pensieri di libertà e di giustizia, adatti a tenere insieme frammenti fino a che essi si riconnettono definitivamente e la tela si fa resistentissima. Penelope tesseva e disfaceva il lenzuolo funebre e così controllava il tempo, fermando lo scorrere delle ore nell’attesa del ritorno di Odisseo; le Parche tessevano il filo della vita; Sherazade fermava la notte narrando e così di ora in ora si guadagnava la vita. Il mito lascia inequivocabile testimonianza del potere femminile sul tempo ed è questo il tema centrale della mostra, assieme a molti altri: la pace, la giustizia e la libertà che le donne e gli uomini di tutto il mondo meritano ed attendono. La tela multicolore di Traquandi è fatta di mille frammenti che provengono dagli innumerevoli cassetti della sua vita che egli apre scoprendosi di giorno in giorno più ricco e generoso. Compone poi a modo di collage e quando i frammenti trovano sulla tela il proprio assetto definitivo interviene con la pittura o con il segno. La cernita è copiosissima, come altrettanto copiosa è la messe delle fonti culturali ed artistiche, e su tutte emerge il surrealismo, che per Traquandi non è mera imitazione di metodo ma sostanza del processo creativo. Frammenti, ritagli di carta stampata e di fotografie emergono dai ricordi e immediatamente vengono alla mano dell’artista, ed essi chiedono, quasi creature dotate di volontà, il proprio posto sulla tela, e una volta soddisfatti ecco che interviene l’artista, che li setaccia e li elabora con pittura o doratura, a seconda della necessità, metodo ernestiano per eccellenza adatto a far scaturire tutto ciò che, esulando dalla razionalità, libera l’inconscio. Non vi è persona al mondo che possa davvero controllare questa modalità di composizione, poiché sempre sarà questa ad avere il pieno controllo sulla mano che ritaglia, accosta e sovrappone. Soltanto nella fase successiva l’artista sarà in grado di elaborare e riportare il tutto nella sfera della razionalità, rendendo esplicito ciò che è implicito, magma incandescente sul quale non è possibile alcun controllo. Nel momento della disposizione interviene la razionalità e Traquandi enuncia il suo racconto di pace e di giustizia, e allora vediamo la Vergine con il seno scoperto che tiene nella mano forbici e una ciocca di capelli, racconto della tragedia delle donne iraniane – hanno capito benissimo il potere delle donne tanto che le vogliono fermare ad ogni costo – oppure la bella che con gli occhi bendati addenta il simbolo della pace, o ancora Venere anadiomene che dalle spiagge della Cirenaica si fa argine alla zattera dei profughi del mare, e così via. È allora che interviene Sherazade a fermare la notte e a guadagnarsi la mattina, come sempre faremo noi Muse profane.”

La mostra resterà aperta dal 1 aprile al 6 maggio negli orari di apertura del museo. Ingresso libero.


tags: #castelnuovodeisabbioni , #cavriglia , #minierecavriglia , #minieredelvaldarno , #miningstories , #museprofane , #sergiotraquandi , castelnuovo dei sabbioni , evento , MINE , mine museo delle miniere , mostre , Toscana , valdarno.

Iscriviti alla nostra newsletter

orari
dal martedi al venerdi 10.00-13.00

sabato e domenica 10.00-13.00 15.00-18.00

chiuso lunedì

Aperto anche i giorni festivi ad eccezione di 01/01, 15/08, 4/11, 25/12, 26/12 e la domenica di Pasqua

lab culturali

Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “LABORATORI CULTURALI”, il Bando tematico che la Fondazione dedica ai musei toscani per contribuire alla realizzazione di progetti volti all’innovazione digitale e allo sviluppo di nuovi pubblici.