L’ingegner Mario Zaniboni da Ferrara, che ebbe modo di svolgere il suo apprendistato presso la miniera di Castelnuovo dei Sabbioni più o meno 60 anni fa, ci ha inviato un nuovo ricordo che pubblichiamo con piacere. Dopo la “Frana del Ronco”, uno dei primi racconti apparsi su questo blog qualche anno fa, sono recentemente arrivate al museo altre storie legate al mondo delle miniere a cielo aperto. Narrazioni che vi sveleremo anche nei prossimi mesi…
Tutto ha avuto inizio un anno fa con una fotografia e un appello sulla pagina Facebook del museo. La notizia fu ripresa anche dai giornali e in un lampo cominciò il viaggio. Jacqueline aveva ritrovato in una scatola un piccolo oggetto, ossidato e poco leggibile, era un ricordo conservato dal nonno. Appena ebbe ripulita la medaglia comparvero le incisioni: Società Mineraria ed Elettrica del Valdarno, Miniere di Castelnuovo. Sul fronte un numero 14552; sul retro la rappresentazione di una lampada, quelle in uso ai minatori. Nessuno nel territorio aveva mai sentito parlare delle medaglie dei minatori, benché fosse pratica diffusa in tante altre miniere. L’uso di questi oggetti pareva non aver legami con le miniere di Cavriglia, nemmeno i documenti conservati al museo ne facevano menzione. C’era da scavare.
orari
dal martedi al venerdi 10.00-13.00
sabato e domenica 10.00-13.00 15.00-18.00
chiuso lunedì
Aperto anche i giorni festivi ad eccezione di 01/01, 15/08, 4/11, 25/12, 26/12 e la domenica di Pasqua
info / prenotazioni
+39 0550193794
info@minecavriglia.it
Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “LABORATORI CULTURALI”, il Bando tematico che la Fondazione dedica ai musei toscani per contribuire alla realizzazione di progetti volti all’innovazione digitale e allo sviluppo di nuovi pubblici.